BERGAMO ESPUGNATA VITTORIA D’INTELLIGENZA

Dopo una gara tutt’altro che scontata il Napoli riesce ad avere ragione di un’Atalanta mai doma.

Il match inizia nel modo migliore.

Il capitano, Marek Hamsik, serve in profondità Insigne sulla destra. Il numero ventiquattro azzurro riesce a far passare la palla in diagonale, scavalcando un difensore orobico, e serve Fabián Ruiz che la piazza a fil di palo, laddove l’estremo difensore Berisha non può arrivare.

Il Napoli è in vantaggio ed è soltanto il secondo minuto della partita.

Il mediano spagnolo avrebbe l’occasione di raddoppiare, al 19′ su invito ancora di Insigne, ma finisce per appoggiare debolmente tra le braccia del portiere nerazzurro.

Nel frattempo i padroni di casa continuano a creare gioco e a tentare di raddrizzare il risultato, ma la qualità di palleggio non è eccelsa (lo stesso Papu Gomez non sembra particolarmente in serata) e il Napoli controlla agevolmente.

Altra musica è la ripresa. I bergamaschi sembrano rientrare in campo con la giusta grinta e, dopo alcuni tentativi interlocutori, pervengono al pareggio col gol dell’ex.

Su cross dalla sinistra di Gosens destinato a Rigoni, L’Atalanta o cicca la palla e, sul successivo sviluppo convulso dell’azione, Zapata è lesto a raccogliere e ad infilare di destro alle spalle dell’incolpevole Ospina.

Il pareggio sembra essere il risultato più giusto. Il Napoli non ha spinto granché, dall’inizio della ripresa, ed anche il pareggio avversario non sembra svegliarlo dal torpore. Intanto, risultati alla mano, la Juventus si porta a +10.

Carlo Ancelotti decide (un pò in ritardo rispetto ai canoni normali del tecnico azzurro) di mischiare le carte. Hysaj entra per Maksimovic, Zielinski per Ruiz e, qualche minuto dopo, Milik rileva Mertens. Sarà la mossa vincente.

Minuto 85. Mario Rui pennella un cross dalla sinistra per Milik che, in area e con estrema freddezza, aggancia il pallone e lascia partire un bolide di collo pieno che trafigge inesorabilmente Berisha.

Vittoria di rapina. Vittoria col pedigree. Squadra di razza questo Napoli che si ricorda di essere un purosangue che possiede vari stili di corsa, tanti quanti gli attori del palcoscenico azzurro.

Il Napoli sa cambiare pelle e soprattutto marcia, alla bisogna. La vittoria di Bergamo non può annullare la pur robusta differenza di punti con la capolista ma resta un messaggio forte e chiaro di presenza e di temperamento. Come a voler dire “se perdete qualche colpo vi siamo addosso”.

Giulio Ceraldi

#ForzaNapoliSempre

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