Il Napoli strapazza l’Empoli battendolo con un sonoro 5 a 1.
L’Empoli di Andreazzoli è una squadra ben messa in campo e non disdegna di giocare palla a terra e senza fare barricate.
Ma la superiorità partenopea è imbarazzante.
Carlo Ancelotti applica un robusto turnover dalla difesa fino in attacco, dove Arek Milik lascia spazio a Dries Mertens. Molto si era parlato, in settimana, sulla necessità del tecnico di convincere il bomber belga (perché Dries è un attaccante di razza a tutto tondo) a sposare la teoria che lo vede come elemento che “spacca le partite” quando entra a match in corso.
E allora se Carletto doveva convincere Dries è successo che, alla fine (almeno nei fatti: leggasi prestazione più gol), il giocatore ha convinto l’allenatore.
Infatti, dopo l’apertura delle danze di Insigne su assist perfetto di Koulibaly, Mertens si è esibito in tre capolavori del suo repertorio: tiro da lontano a piazzarla a mò di tocco di biliardo, tiro al volo da fuori area di interno super-arrotato e, alla fine, contropiede, dribbling in velocità sul portiere e pallone in rete. Tripletta irresistibile con l’inizio dei festeggiamenti (sul primo gol) che ricorda le esultanze di Antonio Careca. Non a caso il brasiliano è stato sorpassato dal diavoletto belga che porta il numero di gol in maglia azzurra a ben 76 perle.
Superlativo.
Nel frattempo ci sarà spazio anche per il gol del momentaneo 4 a 1 di Milik, subentrato a Zielinski.
Il Napoli si prepara al meglio per il super-match di martedì col PSG al San Paolo.
Francesi avvisati. Sarà battaglia.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre