Si riparte da Insigne.
Tornare alla vittoria è una boccata d’aria preziosa per la squadra di Ancelotti, che batte una Fiorentina coriacea grazie ad un tocco di classe di Lorenzinho. L’attaccante azzurro, a circa un quarto d’ora dalla fine, fa sobbalzare di gioia i tifosi presenti (anche se pochi rispetto al recente passato) e porta le sue statistiche a 50 reti in serie A. Quanta fatica, però, per rivedere i tre punti. Il Napoli gioca tutti i novanta minuti con un “abito” decisamente convincente. Ancelotti, infatti, stravolge le previsioni ed oppone ai viola un 4-4-2 con le new entry dall’inizio di Mertens in avanti, Karnezis al posto di Ospina e Maksimovic in difesa. Ma ciò che fa la differenza è la mentalità organizzativa: palle giocate con maggior continuità d’intesa e modulo che varia continuamente grazie ad un Zielinski iperattivo sui due fronti coadiuvato da Mertens sull’esterno. La squadra di Pioli, però, è perennemente pericolosa; il rientro di Veretout si fa sentire, la circolazione palla è sempre alta e veloce ed i movimenti destra-sinistra di Chiesa ed Eysseric costringono alla massima attenzione la difesa azzurra che si muove con una calma finalmente tutta “ancelottiana”. La gara vive di tatticismi ben orchestrati interrotti da un paio di iniziative di Callejon ed Insigne da una parte, Chiesa ed Eysseric dall’altra. E’ nella ripresa che l’intensità viola cala sotto la spinta del cambio di passo degli azzurri. Ancelotti mischia nuovamente le carte e si gioca un 4-2-3-1 con l’inserimento di Milik. Cosi il gioco di posizione diventa sempre più incalzante, con Zielinski ed Allan che spaziano sui propri fronti aprendo alcuni varchi centrali dove cercano soluzione Callejon ed Insigne, ma senza esito. Karnezis e tutta la difesa tengono sotto controllo i rari capovolgimenti di fronte di una Fiorentina sempre ordinata ed attenta. Ma al 79’ il San Paolo torna ad urlare: Milik invita Insigne all’appuntamento con i tre punti e Lorenzinho non fallisce portando il Napoli a quota nove. Una bella prova tecnica ed una scarica di adrenalina giusta per affrontare al meglio la sfida di Champions…
Avanti Azzurri, Avanti…
Marco Melissa
Grande Marco!
Giulio
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