IL CAMPIONATO DOPO LA VENTIDUESIMA GIORNATA

IMG-20180128-WA0001Cinquantasette punti, sesta vittoria consecutiva, miglior difesa. Il Napoli continua a parlare la sua “lingua” di calcio spettacolo e record numerici. Nella sfida con il Bologna si è visto un gran bel repertorio, con un solo grande neo: il primo minuto di gioco! Un’ingenuità difensiva permette a Palacio di firmare il vantaggio della squadra di Donadoni. Ma per l’undici di Sarri è solo un passaggio a vuoto, che non incide sulla lucidità del gruppo. Dopo poco una deviazione sotto la propria porta di Mbaye regala il pareggio agli azzurri che a questo punto aumentano il ritmo e cingono d’assedio il Bologna che capitola nuovamente al 37’: rigore trasformato alla perfezione da Mertens. La sfida è emozionante, con il Bologna che si presenta spesso e pericolosamente dalle parti di un Reina il quale non si lascia sorprendere. Ma Mertens è in giornata di grazia: al 14’ della ripresa si ricorda di essere uno dei migliori “artisti fiamminghi“ disegnando una parabola capolavoro che è sinonimo di terza rete del Napoli e match archiviato. La Juve, dal canto suo, ha sperato fin in fondo nel sorpasso dopo la vittoria senza problemi di sabato sul campo del Chievo. Due espulsioni (Bastien e Cacciatore) tagliano le gambe ai padroni di casa. La squadra di Allegri capitalizza al meglio con Khedira e Higuain e porta a casa il massimo risultato. Alle spalle del duo di testa si assiste alla roulette dei passi falsi! La Lazio si lascia sorprendere da un Milan in cerca di gol e vittorie. Cutrone e Bonaventura risollevano un po’ la classifica dei rossoneri al cospetto di una Lazio che, se si fa eccezione per la rete di Marusic e qualche tentativo di Luis Alberto, è apparsa meno tonica degli ultimi tempi. Domenica opaca anche per l’Inter, con una prestazione poco incisiva contro la Spal. I nerazzurri, dopo l’autorete di Vicari, si lasciano raggiungere nel finale da una deviazione di Paloschi. Domenica a dir poco amara per la Roma. La Sampdoria stacca il biglietto dei tre punti sul campo dei giallorossi grazie ad un gentile omaggio di Zapata che corona una prestazione lodevole dei blucerchiati e mette nel mirino in classifica proprio l’undici di Di Francesco, ancora in pieno momento negativo considerando anche un errore dal dischetto di Florenzi. Tre punti monologo per l’Atalanta che riprende la marcia positiva travolgendo il Sassuolo. Le reti di Masiello, Cristante e Freuler e tanta determinazione lasciano poco o nulla alla squadra di Iachini, che si rende pericolosa solo con qualche tentativo di Politano. A quota trentadue restano ancorate l’Udinese, che esce vittoriosa dalla sfida sul campo del Genoa (rete di Behrami), ed il Torino, che travolge il fanalino di coda Benevento con Iago Falque, Niang e Obi. Hellas Verona imprevedibile: sbanca il campo della Fiorentina con ben quattro reti ed una prestazione maiuscola, rilanciandosi nella lotta per la salvezza. Vukovic, due volte Kean e Ferrari travolgono i viola che firmano solo con Gil Dias ma peccano di precisione con Chiesa e Badelj. In bassa classifica, infine, Crotone e Cagliari si dividono la posta in palio lasciando le rispettive situazioni di classifica pressoché immutate.

Poche ore ci separano dalla chiusura del calcio mercato. Il Napoli ha davanti a se Benevento, Lazio e poi l’Europa contro il Lipsia. Al di là dei nomi che si rincorrono sul taccuino acquisti, emerge la consapevolezza che Sarri deve continuare a gestire secondo il “suo” standard”. Se non arrivano altri rinforzi ci si deve legare a quanto strategicamente e tatticamente fatto fin ad oggi. Il pubblico è d’accordo, lo “canta” dagli spalti…e continua a sognare…

Avanti Azzurri, Avanti…

Marco Melissa

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