Il Napoli si riprende il primato in classifica.
Pronti, via ed il Bologna và in vantaggio. Dopo una manciata di secondi. Rodrigo Palacio colpisce di testa da distanza ravvicinata uno spiovente del compagno Di Francesco. La palla carambola sul palo e si insacca alla sinistra di Reina. Mario Rui dà le spalle all’attaccante argentino non accorgendosi del suo arrivo.
Il Napoli non si scompone e comincia a macinare gioco.
Nel frattempo “l’uomo del giorno” (al secolo Simone Verdi) si ferma toccandosi il flessore della gamba sinistra. Stiramento. Esce per far posto a Krejci.
Il Napoli batte un corner dal lato sinistro. Mario Rui indirizza la palla direttamente in porta. Mbaye sbaglia il rinvio e provoca l’autorete.
Uno a uno. Siamo al 5′.
Lo stadio, mai domo (anche dopo il momentaneo vantaggio dei felsinei), incita a gran voce gli azzurri.
Insigne sbaglia di poco la mira su conclusione da azione personale.
Poi c’è molto Bologna. Nonostante il Napoli pressi i rossoblu nella loro metà campo le ripartenze provocano qualche apprensione di troppo alla difesa partenopea. È ancora Palacio a rendersi pericoloso ma Koulibaly respinge.
Il Napoli cerca faticosamente varchi tra le maglie della difesa di Donadoni che respinge con ordine.
Minuto 36. Masina spinge in due tempi Callejòn sull’out destro dell’area avversaria. Lo spagnolo va giù. Mazzoleni chiede l’intervento della VAR ed assegna il rigore al Napoli.
Trasforma impeccabilmente Dries Mertens con un tiro teso e preciso a mezz’altezza del lato sinistro. Nulla può Mirante.
Il Bologna pressa alto ma con sterili risultati.
Si va al riposo.
Ripresa che inizia col Bologna che tenta di imbastire una timida reazione. Ma è il Napoli a sigillare la vittoria con un altro capolavoro dell’attaccante belga. Mertens riceve da Insigne, avanza, si accentra leggermente e lascia partire una veronica che si insacca alla sinistra di Mirante. Imprendibile.
Tre a uno e pratica chiusa.
Gli azzurri rispondono sul campo alla “pseudo-pressione” del giocare sapendo di dover recuperare la testa della classifica dopo la vittoria juventina in casa del Chievo.
Questo Napoli ha nervi d’acciaio e non cade nelle trappole mediatiche di chi vorrebbe vederlo soccombere sotto la non meglio identificata e (soprattutto) presunta “supremazia bianconera“.
Quindi, anche stavolta, SALUTATE LA CAPOLISTA.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre