
Sarò breve, anzi brevissimo.
Alla luce della ennesima campagna denigratoria scatenatasi nei confronti di un potenziale partente calciatore del Napoli e, nella fattispecie, di chi ha dato tanto alla causa azzurra stabilendo addirittura il nuovo record di segnature coi partenopei.
Alla luce di un impegno anche sociale, di quest’uomo, per le classi meno fortunate e/o meno abbienti della città e per i poveri senza fissa dimora.
Alla luce di un amore talmente viscerale per la città di Napoli che ha spinto questo calciatore di nazionalità belga e la sua compagna a decidere di chiamare addirittura il primogenito col nome di Ciro.
Alla luce di tutte queste cose ed in nome di una normalità ormai chiaramente perduta, quando si parla di SSC Napoli, possiamo (e mi riferisco a tutti, ma proprio tutti) accettare l’eventuale partenza di Dries Mertens e di chiunque altro decida di lasciare Napoli senza per questo additarlo come “traditore”, “mercenario”, “furbo”, ruffiano” o qualsiasi altro termine irrispettoso della persona, prima ancora che dello sportivo e del professionista?
GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
Giulio Ceraldi
Forza Napoli. Sempre.