a cura di Pina Libretto

Cos’è una bandiera?
E’ un sentimento che sventola, è un urlo di appartenenza affidato al vento affinché raggiunga tutti coloro che in essa si identificano. Ma se le bandiere con l’asta colorano gli spalti di passione, quelle in campo non esistono più.
Con Lorenzo Insigne, napoletano, capitano del Napoli, forse va via l’ultima speranza che la maglia non sia solo un vestito o un tatuaggio sulla pelle ma un tatuaggio sul cuore.
Il Napoli deve abbassare il monte ingaggi e Lorenzo è in scadenza, ma invece di sedersi a un tavolo per lasciarsi o dichiararsi amore eterno (alla fine della scorsa stagione) si lanciano frecciatine.
Tra presidente e procuratore nun saccio chi ha fatto peggio…e in mezzo chi c’è? Noi tifosi che ingenuamente proviamo a “convincere” Insigne dedicandogli cori e applausi (quelli che in tanti anni gli abbiamo negato ndr).
Non sappiamo come sono andate le cose, ma la sensazione è che De Laurentis abbia avuto un atteggiamento irremovibile verso Lorenzo, un out-out che sa di addio voluto e cercato e che è arrivato nel modo e nel tempo più inopportuno possibile.
Intanto c’è chi beve champagne e chi da consigli culinari sulla pizza e… ce simmo nuie che mangiamo dolore, delusione e paura.
Leggo le urla di dolore azzurro… FUORI ROSA SUBITO… TOGLIAMOGLI LA FASCIA DI CAPITANO… PRESIDENTE P*****E… SI E’ VENDUTO UN ALTRO CAPITANO…
Uno contro l’altro, noi che siamo uniti dalla stessa passione, divisi dalla delusione, l’ennesimo addio amaro che ci fa chiedere se vale ancora la pena essere tifosi…
Si. Ne vale la pena… perché cambia chi indossa la maglia, cambia chi la produce, ma non cambia l’Azzurro che la colora.
#SOLOLAMAGLIA
Pina Libretto