Ieri, dopo la “macchietta” della radio ufficiale che aveva annunciato l’arrivo a Dimaro di Jorge Mendes, procuratore di James Rodríguez, abbiamo registrato l’esito positivo della trattativa-fiume con gli agenti di Nicolas Pépé (questi, sì, arrivati davvero in Trentino per trattare col Napoli).
Ci si è lasciati con la garanzia della corsia preferenziale lasciata al club partenopeo dall’entourage dell’asso franco-ivoriano del Lille e con la volontà di aggiornarsi ad inizio settimana prossima per limare le piccole differenze legate alle commissioni da corrispondere agli agenti (si parla di circa sei milioni) col Napoli pronto a corrispondere al giocatore cinque milioni netti a stagione (durata non specificata – probabilmente quattro anni ndr).
Accordo totale, invece col club transalpino di Gérard Lopez sulla base di €85 milioni (mai la SSC Napoli si era spinta su cifre simili, finora). Adam Ounas, pur inserito spesso nelle notizie riguardanti la trattativa Napoli – Pépé e valutato €25 milioni, secondo il proprietario del Lille, è una trattativa a parte, slegata dall’altra. Resta il fatto che in Francia Ounas è ormai una star. Specialmente dopo la vittoria del titolo di Campione d’Africa della sua Algeria. E il Lille lo vuole fortemente.
C’è molto entusiasmo, soprattutto dopo l’arrivo di ieri in elicottero degli agenti del giocatore per trattare col Napoli, tra i tifosi azzurri. Si può pregustare il profumo del colpaccio.
Finalmente, anche agli occhi di molti “scettici cronici” la società e soprattutto Aurelio De Laurentiis danno l’impressione di voler fare sul serio, di voler vincere. D’altra parte anche la strategia societaria in tema di campagna abbonamenti è sulla stessa lunghezza d’onda (ed i primi 1.500 tagliandi venduti soltanto ieri, primo giorno utile per acquistarli, sono un ottimo inizio).
Spero si convincano, prima o poi, anche quelli del classico “ma se era buono veniva a Napoli?!?”.
E, in ogni caso, pur se le premesse per un epilogo positivo della trattativa ci sono tutte, anche nel caso… vorrei ricordare agli smemorati che soltanto qualche anno fa se il Napoli soltanto si avvicinava a certe tipologie di giocatori non veniva nemmeno preso in considerazione. Oggi se ne può parlare, il club è rispettato e gente come Mendes, Raiola e, adesso l’entourage di un campione (non lasciatevi fuorviare dal fatto che giochi in Ligue 1 – il giocatore è forte davvero ndr) viene addirittura a parlare col club dei propri assistiti più prestigiosi (non dimentichiamoci che lo stesso Mandes propose Ronaldo prima al Napoli ma con qiell’ingaggio…).
Questo vuol dire essere un top club.
E mi dispiace per i “pessimisti cosmici cronici” ma c’è da accettarlo.
Che piaccia o no.
Altrimenti, come si usa dire, la porta sta là.
T I F O S I
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre