Soltanto ieri si è aperto ufficialmente il mercato e già c’è qualcuno che mugugna, tra i tifosi azzurri, sui nomi che circolano e/o sul fatto che sono soltanto chiacchiere che non verranno seguite da fatti.
A questi disfattisti della prima ora vorrei far notare che:
– Certi toni polemici li capirei se il Napoli fosse una “nobile decaduta” che staziona ormai da anni nei bassifondi della classifica.
– I fatti (i fatti, cioè l’accaduto, la realtà) dicono che difficilmente la società partenopea sbaglia un colpo sul mercato.
– Il “pessimismo cosmico a prescindere” (molto ma molto diverso dalla critica – anche dura – costruttiva) è evidentemente patrimonio di chi ignora (perché non sa o perché si rifiuta di accettare) che la nostra squadra non è tradizionalmente una vincente (la storia del “ciuccio ‘e Fechella”, legata al club, è emblematica), quindi questa sorta di neo-filosofia della vittoria come unica cosa che conta (al di là del fatto che a nessuno piace perdere ndr) n-o-n c-i a-p-p-a-r-t-i-e-n-e.
È chiaro il concetto?
Speriamo di sì.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre