Vittoria importante, necessaria, imprescindibile ma non decisiva per il passaggio agli ottavi di finale del Napoli. Non ancora, se non altro.
Se c’era un colpo da battere, in risposta alla prestazione non impeccabile di domenica sera, questo è arrivato forte e chiaro coi serbi della Stella Rossa di Belgrado.
La presenza del Capitano ti mette il sorriso. Sà di giusto, di doveroso. E Marek ripaga, con gli interessi. Non soltanto con la rete che apre le danze ma con una prestazione maiuscola che regala, marchio tipico dello slovacco in gran spolvero, velocità, tempismo e tanta, tanta verticalità di gioco. Il Napoli ne giova, ne usufruisce. Ed è così che il vero, unico centravanti azzurro (non me ne voglia il malinconico Milik) infila due gol, due perle, due colpi da biliardo come soltanto il suo estro sa estrarre dal cilindro.
Al resto pensano i vari Koulibaly, che quasi la butta dentro di testa, dopo un’azione travolgente dalla sua metà campo, Ruiz, sempre più pedina fondamentale del centrocampo muscoli e tecnica insieme all’alieno Allan. Calletì fa il solito lavoro instancabile e prezioso di continua cucitura tra la tre-quarti e gli ultimi sedici metri. Insigne sorprendentemente altruista (pure troppo, in certi frangenti).
Altrove il risultato conferma le previsioni di Ancelotti alla vigilia del turno Champions. Si deciderà tutto all’ultima giornata. Ma ci siamo. Il passaggio del gruppo lo si vede, quasi lo si tocca. È ad un passo. Soltanto uno.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre