SI RICOMINCIA

Finalmente l’astinenza e’ finita e stasera si ricomincia.

Nel freddo polare (e inusuale) del San Paolo, stasera, gli azzurri scenderanno in campo per affrontare la Sampdoria di Marco Giampaolo. 

Si. Quella che qualche mese fa’ fu’ ribattezzata “Scansdoria”, dopo la dubbia decisione del suo tecnico di risparmiare i migliori contro la Juve, in nome di un turnover quantomeno “strano”.

Comunque…

La sosta natalizia e’ divenuta francamente insostenibile per il movimento calcio e corrisponde ad uno sciocco autolesionismo proprio quando si potrebbe catalizzare l’attenzione del pubblico sul prodotto calcio con affluenze negli stadi  probabilmente superiori alla media di spettatori che frequenta abitualmente i catini italiani.

Il classico autogol. L’ennesimo di una federazione che stenta a portarsi al passo coi tempi.

Laddove la Premier League registra affluenze ed attenzione mediatiche eccezionali in occasione dell’ormai classico appuntamento del “Boxing Day” (il nostro giorno di Santo Stefano), ormai identificato come “la giornata del pallone”, la Serie A si accomoda in poltrona, tra avanzi del giorno prima e ulteriori stravizi alimentari, guardando alla vetrina del football d’Oltre Manica come al giocattolo che noi non avremo mai.

Troppo legati ai soliti corporativismi, quelli della Lega Calcio, per capire l’importanza del garantire lo spettacolo proprio (e soprattutto) durante le feste. Ne’ piu’ e ne’ meno di come si ragiona nell’ambito teatrale, cinematografico, circense e via discorrendo.

Cosi’ come lentamente (molto lentamente) si avvia il processo di riqualificazione dei palcoscenici calcistici (leggasi stadi ndr), ecco riproporsi il problema di come riportare gente sugli spalti.

Il tutto sempre con l’ormai tradizionale ritardo italiano. Nessuna esterofilia. Soltanto obiettivita’.

Il Santiago Bernabeu (constatato di persona esattamente un anno fa’, in occasione di una partita di Liga) ha addirittura l’impianto di riscaldamento per gli spettatori (dall’alto). Noi dobbiamo “elemosinare” dei servizi igienici funzionanti. 

La differenza e’ tutta li’.

Gli “altri” si sforzano di offrire uno spettacolo entusiasmante gia’ nella comodita’ di un impianto accogliente e, appunto, confortevole (senza parlare dei servizi accessori che garantiscono una apertura pressoche’ ininterrotta delle strutture – tra ristoranti, musei, cinema, shopping centre, ecc.). A noi non e’ dato nemmeno di poter avere cognizione di dove esattamente siederemo (sedersi…una utopia ndr).

Tra qualche settimana vedremo i risultati del “soft-restyling” al San Paolo. Non ci aspettiamo miracoli (per carita’, ci mancherebbe). 

Sarebbe un ottimo inizio il poter adempiere alle proprie “funzioni fisiologiche” senza dover trascendere in pratiche degne del miglior paleolitico o, semplicemente, trovandosi costretti a…”trattenersela”.

Per il resto sara’ interessante vedere all’opera il pacchetto difensivo partenopeo. Coi titolari impegnati altrove o indisponibili dovremmo vedere una difesa col solo Hisaj al proprio posto. Strinic, Maksimovic e Tonelli dovrebbero completare il reparto. 

Chiriches, influenzato, potrebbe pero’ recuperare in extremis e togliere il posto al serbo ex-granata.

Mancano poche ore all’esordio nel nuovo anno dell’undici di Sarri.

E allora…Buon Anno Ragazzi!!!
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre

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