
Con una informativa alla Camera dei Comuni (più o meno l’equivalente della nostra Camera dei deputati) Boris Johnson ha illustrato la riorganizzazione dei tre livelli di guardia anti-Covid che scatteranno all’indomani della fine del lockdown prevista per mercoledì 2 dicembre.
Il sistema di tiers (livelli, appunto ndr) era già in vigore prima dell’attuale lockdown ed era definito in base alla gravità dei casi di Covid-19 nelle singole aree geografiche e grandi città.
Le misure previste sono leggermente più “permissive” rispetto alle precedenti e tra queste è previsto un sostanziale cambiamento per ciò che riguarda la presenza di spettatori negli stadi.
I particolari del criterio col quale si stabilirà la differenza tra grandi e piccoli stadi non sino stati ancora diffusi ma le direttive generali indicano nella capienza di ben il 50% degli spettatori di un “grande” stadio (opportunamente distanziati tra loro) il nuovo limite consentito, sia per il livello 1 che per il 2. Per il livello 3 resta il divieto di pubblico.
Per gli stadi “piccoli” si passa da 4000 a 2000 presenze consentite, a seconda dei livelli di guardia.
Finalmente da qualche parte si ricomincia a vedere, calcisticamente parlando, un barlume di normalità.
Speriamo che funzioni. In tutti i sensi.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre
Sono completamente d’accordo sulla riapertura graduale degli stadi e ancora una volta gli inglesi fanno da apripista! Il calcio è, a mio avviso, molto di più di uno sport. Il calcio è contatto e comunino azione ed è soprattutto riscatto per chi ha problemi di salute ed è costretto a goderselo dalla tele!
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