
Stasera potrei parlare di un Napoli a tratti sontuoso.
Potrei parlare di uno Zielinski da stropicciarsi gli occhi. Uomo ovunque di questa partita.
Potrei raccontarvi di un Insigne ispiratissimo, di un Fabián tenace ed irriducibile, di un Callejòn insostituibile e di un Milik implacabile.
Ma a che pro?!
No. Non stasera. Scusatemi.
Sono troppo disgustato.
Minuto 85. Il Napoli conduce meritatamente la partita per due reti ad una. Maksimovic nel primo tempo e Milik nella ripresa firmano il momentaneo vantaggio con, in mezzo, la rete di Freuler.
Dicevamo dell’85’…
Mertens crossa dalla sinistra per Llorente (subentrato a Milik). Kjaer si disinteressa del pallone e (letteralmente) scaraventa lo spagnolo a terra. Giacomelli lascia incredibilmente correre e sullo sviluppo dell’azione l’Atalanta pareggia con Ilicic.
A questo punto succede il putiferio. Tutti i giocatori del Napoli, e con loro la panchina, si riversano su Giacomelli che aspetta la conferma della VAR per convalidare la rete bergamasca. Koulibaly non vuole continuare la partita, Callejòn protesta civilmente invitando il direttore di gara a non toccarlo. Ancelotti è fuori di sé e, nonostante sia l’unico a cercare di riportare la calma e convincere i suoi ragazzi a riprendere il gioco, si becca il rosso.
Per la cronaca, al VAR c’era Banti. Dico B-a-n-ti.
Intanto Sky mostra un fotogramma dell’azione nel (goffo) tentativo di spiegare la (non) decisione dell’arbitro per una presunta gomitata di Llorente al difensore atalantino. Realtà virtuale.
La realtà, quella vera, è che siamo stati ancora una volta derubati e francamente continuare così, con questo sistema, non ha più senso.
L’aver fatto giocare molto oltre gli otto minuti di recupero da la misura della coscienza sporca del direttore di gara che non ha esitato un attimo a snobbare la VAR.
E’ disgustoso. Questo è un calcio farlocco. Questo è il vero “pezzotto“.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre