Mentre “gli addetti ai lavori” si affrettano a rivedere le loro “griglie” sulle favorite di questo campionato. Mentre tutti si sentono beffati da questo “inaspettato” inizio di stagione, il Napoli è già in testa al campionato, in perfetta parità con la Juventus.
Le cassandre rientrano mestamente nelle loro amate saettelle. È dura sentirsi strozzare in gola gli “io lo avevo detto”, pronti a partire ed a stamparsi nel cielo, ad imperitura memoria.
Due partenze con svantaggio. La seconda addirittura con due reti di scarto. Ma se con la Lazio il nostro allenatore aveva detto, in conferenza stampa, che all’inizio eravamo “da ridere”, col Milan si è visto subito quanto il doppio svantaggio fosse scaturito da situazioni occasionali e non da una generale “debâcle”.
Questa squadra sa cambiare pelle. Sa adattarsi alle situazioni, alle contingenze. In corsa. E subito.
La calma di Carlo Ancelotti è la calma degli undici che scendono in campo. Calma e determinazione.
La definitiva consacrazione di Allan, un fuoriclasse a tutto tondo, coincide con la consapevolezza di questo gruppo di poter continuare a stupire, proprio sulla falsariga del passato.
L’ultimo passo è quello che consegna alla gloria e quindi alla storia.
È presto per dirlo, ma i segnali ci sono tutti.
Nonostante ci sia una gran voglia di relegarci al ruolo di quelli “che osarono ma non riuscirono”, noi siamo ancora qui. A giocarci le nostre carte ed a vendere cara la pelle.
Oggi più che mai.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre