Esiste una categoria di tifosi azzurri che, per motivi probabilmente legati a “traumi” vissuti nel loro passato, proprio non ce la fanno a godersi il Napoli.
Sono quelli che l’erba del vicino è sempre più verde. Quelli che “ma che vogliamo fare con questo!?” o (la categoria più numerosa) “io lo avevo detto”. E ancora “io lo sapevo”.
In queste ultime ore indizi (Neymar che si toglie dal mercato – e sappiamo quanto conflittuale sia il suo rapporto col Matador ndr) e parole da giornalisti che solitamente non danno notizie se non c’è alcun fondamento alimentano le speranze dei (veri) tifosi sull’arrivo/ritorno di Edinson Cavani a Napoli.
Per il resto il mercato del Napoli è stato fin qui impeccabile.
Soprattutto per ciò che concerne la nuova guida tecnica, Carlo Ancelotti.
Allenatore che ci invidia tutto il mondo. Fatevi un giro del web e guardate coi vostri occhi, se non ci credete. Ebbene, soltanto a Napoli una parte della tifoseria ha accolto la notizia con scetticismo. Ci facciamo del male da soli? Siamo inconsapevolmente masochisti? Forse sì.
Una cosa è certa. Il “papponismo”, la critica “a prescindere” nei confronti della proprietà sono veramente passati di moda e decisamente fuori luogo.
C’è un detto a Napoli che sintetizza perfettamente il tutto:
“Nún sputà all’aria ché ‘nfàccia t’ tòrna“.
E ho detto tutto.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre