No….non e’ il titolo del fortunato show, ma l’ultima trovata del super boss dei cinepanettoni, che ha iniziato a sparare “minchiate”.
Certo, che Aurelio De Laurentiis fosse uno scaltro burlone lo si sapeva gia’ da un pezzo. Ma che fosse addirittura geniale e’ una scoperta…spiacevole purtroppo. Spiacevole perche’ i suoi intenti sono tutt’altro che rivolti ai tifosi del Napoli.
All’indomani dell’ormai triste epilogo di questo campionato, il patron azzurro ha gia’ messo in moto i suoi (tantissimi) “scagnozzi mediatici”, sguinzagliandoli in ogni dove. Pronti a preparargli il terreno per la prossima stagione (!). Soprattutto pronti a fare scudo su un eventuale addio di Sarri con annessa cessione di qualche pezzo da novanta.
Da qualche giorno si sentono voci sull’arrivo di un certo Carlo Ancelotti e di un paio di suoi “seguaci” (Karim Benzema e David Luiz). Sì, proprio lui…il grande Carletto che tanto ha vinto, sia come giocatore che come allenatore, nei club piu’ prestigiosi d’Europa.
Ovvio, vuoi mettere un Maurizio Sarri qualunque, che fuma, impreca, indossa soltanto tute…a fronte di un guru del calcio mondiale?
Il ragionamento non fa una piega. Salvo il fatto che Sarri, attualmente, ha un ingaggio pari a 1/10 di quello del suo collega piu’ blasonato.
Roba da poco? Non direi.
Maurizio Sarri e’ tra gli allenatori meno pagati d’Italia visto che non arriva a un milione di euro a stagione (senza bonus), al contrario di Ancellotti, tecnico tra i piu’ pagati d’Europa, con i suoi circa 10 milioni a stagione.
Poi, se vogliamo dirla tutta, i trofei vinti dal caro Carletto sono maturati alla guida di formazioni piene, zeppe di super-campioni strapagati.
Paris Saint Germain, Chelsea, Bayern Monaco, Juventus, giusto per fare qualche nome.
Ne e’ un esempio il Real Madrid, col quale ha vinto la mitica “Decima”. Alla guida dei “galacticos” riesce a vincere persino con un non-allenatore come Zidane. Medidate gente…medidate.
Io resto dell’idea che, attualmente, l’unico allenatore che fa la differenza (in Italia e non solo) rimane il nostro Maurizio che, al di la’ di qualche “imperfezione” estetico-comportamentale, e’ uno che sa di calcio, che valorizza i giocatori e soprattutto porta gioco, spettacolo e tanti, tanti punti in piu’.
Qualche malizioso (o maligno) sostiene che Sarri neanche quest’anno ha vinto nulla. Certo, e’ sicuramente un dato di fatto. Ma non credo che se sulla panchina del Napoli ci fosse stato un Allegri, un Mourinho o anche lo stesso Ancellotti, le cose sarebbero andate diversamente. Anzi, a malapena sarebbero arrivati in zona Champions.
Per vincere ci vogliono investimenti seri, cospicui. L’esatto opposto di quello che ha sempre avuto in mente il nostro De Laurentiis.
Lui ha ben chiare le sue priorita’:
1) Salvaguardare i suoi interessi;
2) Apparire per poi, probabilmente, pavoneggiarsi con amici, parenti, affini e conoscenti;
3)…forse vincere qualcosa…ma senza spendere troppo.
Io penso sarebbe il caso che il caro patron iniziasse a fare la persona seria e, soprattutto, ad essere un presidente veramente tifoso e rispettoso dei tanti appassionati di questi colori.
I soldi incassati con la Champions andrebbero investiti nella costruzione di un impianto di proprieta’ della societa’, innanzitutto, e poi eventualmente rinforzare una rosa da integrare con elementi per poter (finalmente) competere a tutti i livelli. Cio’, ovviamente, si ottiene trattenendo a tutti i costi l’unico vero fuoriclasse che il Napoli possiede.
L’unico ed inimitabile. Maurizio Sarri.
Magari dandogli qualche (strameritato) “spicciolo” in piu’. Basterebbe la meta’ di quello che il Aurelio ha offerto al suo probabile sostituto. “Don Carlo”. Forse anche qualcosina in meno. Ma vuoi mettere l’effetto mediatico?! Per non parlare dei vestiti e delle cravatte…
“Ma mi faccia il piacere”, direbbe il grande Toto’
Sergio D’Angelo
#ForzaNapoliSempre