MICIDIALI

Il Napoli si sbarazza del Cagliari con un perentorio cinque a zero in terra di Sardegna.

Manina degli sparuti sostenitori azzurri (“grazie” al divieto di trasferta) alla fine dell’incontro.

Il risultato rispecchia appieno le differenze in campo.

Gli isolani iniziano l’incontro con grande veemenza e creano azioni interessanti che tengono i partenopei ben concentrati ed attenti sulle folate avversarie. Il Napoli, dal canto suo, dimostra di tenere nella giusta considerazione i rossoblu di Lopez, mostrando, nelle loro discese in area avversaria, di poter colpire con incredibile facilità ma senza premere troppo sull’acceleratore. L’esatto contrario dei padroni di casa che, pur andando “a tavoletta”, non impensieriscono la retroguardia della capolista in particolar modo.

La trattenuta plateale in area di Likogiannis ai danni di Mertens è completamente ignorata dal direttore di gara.

Poco male.

Il Napoli mostra il suo vero volto al minuto 29.

Allan spinge portando palla fino al limite dell’out sinistro e lascia partire un assist rasoterra per l’accorrente Callejòn. Tutto in gran velocità. L’iberico incrocia e trafigge in modo clinico l’incolpevole Cragno. Uno a zero.

Gli azzurri salgono in cattedra. Ora la bilancia del match inizia a pesare dal lato della capolista. Dopo un’azione manovrata Hisaj lascia partire un cross a mezza altezza per Mertens che sfiora la palla quel tanto che basta per battere l’estremo difensore cagliaritano. È il 42′.

Si va al riposo con la sensazione che la giostra del gol non voglia fermarsi.

E infatti il Napoli comincia la ripresa mantenendo il pallino del gioco. Il tutto a velocità di crociera. Senza forzare, pur non disdegnando accelerazioni improvvise che buttano nel panico la difesa avversaria ad ogni affondo.

Minuto 62.

Triangolazione perfetta Hamsik-Insigne-Hamsik. Il capitano lascia partire un perfetto tiro al volo che, arcuandosi ad effetto, appena decentrato sulla sinistra al limite, mette fuori causa il portiere sardo.

Il Cagliari tenta di tenere botta, ma la capolista è un cliente di un’altra categoria e non c’è tattica o cambio che possa cambiare il destino dell’incontro.

Il rigore di Insigne su mani di Castan e la splendida punizione di Mario Rui chiudono il conto e portano il Napoli a +4 sulla seconda (con un match da recuperare per quest’ultima).

La naturalezza con la quale il Napoli ha chiuso la pratica Cagliari lascia estasiati. Questa squadra è accademia e cinismo tutto in uno. Spettacolo per intenditori. Puro spettacolo.

Non c’è altro da dire.

Anzi no. C’è da dire l’ultima cosa.

AVANTI UN ALTRO.

Giulio Ceraldi

#ForzaNapoliSempre

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