IL CAMPIONATO DOPO LA VENTICINQUESIMA GIORNATA

Nove a nove! Il record di vittorie consecutive accompagna in chiave esemplare l’attuale thriller di campionato che appassiona ed allo stesso divide questo incredibile Napoli da una Juve tutt’altro che disposta a perdere terreno. La squadra di Sarri continua a marciare nella direzione maiuscola battendo la Spal con il minimo sforzo. Allan è il matador di turno, quello che con un micidiale rasoterra, dopo appena sei minuti, disegna di color azzurro i 66 punti del primato. La Spal è annichilita pur non disdegnando qualche timido tentativo. Ma il Napoli è ovunque: Insigne con un palo, Hamsik con una rete annullata, poi Callejon e Mertens. Non c’è storia. La vittoria della Juve nel derby col Torino ha ben altra storia. Anche per l’undici di Allegri vittoria di misura ma stringendo i denti. Alex Sandro, dopo la mezz’ora, porta in vantaggio i bianconeri, che nel frattempo perdono per infortunio Higuain. Il Toro ce la mette tutta, ma l’imprecisione la fa da padrona, con grandi imprecazioni di Mazzarri. Anche nella ripresa non cambiano i temi tattico-agonistici. I tre punti sono della Juve. Ma alle spalle del duo di testa? Per ora praticamente il vuoto! A ben sedici lunghezze viaggia la Roma: Under e Perotti archiviano la sfida sul campo dell’Udinese apparsa poco lucida in fase conclusiva. Poco più che una formalità la sfida interna della Lazio che supera l’Hellas Verona. Immobile fa tutto in cinque minuti: doppietta decisiva e vetta della classifica cannonieri. Ancora nubi all’orizzonte, dunque, per Spalletti che si ritrova in un colpo solo alle spalle delle “romane” e con non pochi problemi da risolvere. Merito anche del Genoa: l’autorete di Ranocchia e Pandev allontanano ancor di più i bassifondi di classifica e rilanciano l’undici di Ballardini. Vittoria convincente per il Milan che riesce ad abbattere le resistenze di una Sampdoria poco determinata. Bonaventura firma la vittoria legittimando un rendimento molto efficace dell’undici di Gattuso che aggancia a quota 41 proprio i blucerchiati. Pareggio ricco di emozioni tra Atalanta e Fiorentina. Equilibrio costante tra le contendenti, interrotto da Badelj per i viola e da Petagna per i padroni di casa che speravano di raccogliere qualcosa in più davanti ai propri tifosi. Tanti capovolgimenti di fronte a Bologna, dove la squadra di Donadoni batte allo scadere un Sassuolo che ha ben figurato. Poli e Babacar esemplificano l’equilibrio in campo. E’ una traiettoria imprendibile di Pulgar a decidere la sfida in favore dei padroni di casa. Torna alla vittoria il Chievo che batte ed aggancia il Cagliari a quota venticinque punti. Giaccherini ed Inglese sollevano le sorti di una sfida avara di emozioni; vano il tentativo di rimonta sarda di Pavoletti. In fondo alla classifica Benevento e Crotone regalano uno spettacolo a dir poco esilarante. Alla fine la spuntano i padroni di casa (reti di Sandro, Viola e Diabate), che rispondono agli avversari (reti di Crociata e Benali) che ‘’depongono le armi’’ solo nel finale.

Europa League o non Europa League? Non è questo il dilemma! Il Napoli, se gioca all’altezza del Napoli, può ribaltare ogni pronostico. Ma il Lipsia ed il campionato sono due “detrattori” di non poco conto! I tifosi inseguono sogni e spettacolo. Il secondo è ben evidente, il primo è ancora sotto forma di “lavori in corso”, all’indirizzo del Campionato. Non ci resta che continuare a gridare solo e soltanto…

Avanti Azzurri, Avanti…

Marco Melissa

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