
C’è un momento nel quale è importante riconoscere l’importanza del bene comune che, al di sopra delle differenze di ciascuno di noi, prevale su ogni altra cosa.
Così come un popolo si ricompatta e serra le sue fila, così noi tifosi abbiamo il diritto ed il dovere di lasciarci alle spalle qualsiasi conflitto o desiderio di rivalsa per un passato che oggi, alla luce di cotanta bellezza, caparbietà e coesione, mostrata dai nostri ragazzi vestiti di azzurro, invita a riunirci e non più a dividerci.
Abbandoniamo, perciò, la tentazione di rivalerci nel nome di un edonismo sterile (“lo avevo detto”, “dovrebbero chiedere scusa”, “non capiscono niente”, “non sono veri tifosi”, “non amano il Napoli” e così via).
Nessuno si arroghi più il diritto di dire chi o cosa sia giusto o sia sbagliato, nel modo di amare quei colori.
Restiamo uniti al di là delle nostre differenze, dei nostri pareri, del nostro pensiero. Ognuno ama quella maglia a modo suo. E nessuno ha il diritto di stabilire i canoni di quell’amore.
Mettiamo da parte, una volta e per sempre, la “voglia di vendetta”, la tentazione di “togliersi sassolini dalle scarpe” e godiamo finalmente tutti insieme della bellezza, della potenza e del futuro radioso che potrebbe avere questo gruppo di ragazzi entusiasti colorati di azzurro.
Giulio Ceraldi
Forza Napoli. Sempre.