IL CAMPIONATO DOPO LA TRENTESIMA GIORNATA

Un Napoli “a tutto pressing” ma non cinico in fase offensiva.

Gli azzurri raccolgono solo un pareggio dalla trasferta al Mapei Stadium e, nel contempo, regalano al Sassuolo un punto molto importante in chiave salvezza.

Ma ciò che impatta maggiormente è l’allungo in classifica della Juventus, che supera con tre reti il Milan.

La squadra di Sarri interpreta bene la sfida e gioca con la solita efficacia nel costruire le proprie manovre offensive, ma risulta poco incisiva in fase di conclusione. Il Sassuolo rimane sulla marcatura pressante ad uomo e riesce a spezzare spesso il gioco azzurro. Proprio la squadra di Iachini firma il vantaggio con Politano al 22’, che raccoglie un pallone terminato sul palo grazie ad un tentativo di testa di Peluso. Il Napoli non si scompone e macina chilometri e occasioni da gol. Il pareggio arriva grazie a Callejon. Ma non è finita. Nel finale di gara c’è ancora la “speranza” del rientrante Milik in azione ma la traversa nega la gioia al polacco ed a tutta la squadra.

Chi di gioia ne ha da vendere, invece, è la Juve: quattro lunghezze di vantaggio sul Napoli rappresentano un buon bottino dopo una sfida davvero ardua contro un Milan da elogiare.

Dybala chiama e Bonucci risponde: in meno di mezz’ora di gioco si delineano i punti salienti di una gara in cui l’undici di Allegri preme a fondo e i rossoneri rispondono bene e con grande personalità tattica. La squadra di Gattuso tenta addirittura il sorpasso con Calhanoglu, ma tutto sfuma sulla traversa. La Juve è visibilmente scossa e reagisce prima con Cuadrado e poi chiude con il tris di Khedira che è sinonimo di vetta della classifica a quota 78.

La Roma, che continua a guidare il trio degli “inseguitori” insieme ad Inter e Lazio, frena sul campo di un Bologna molto determinato. La squadra di Donadoni parte meglio dei più quotati avversari e dopo diciotto minuti passa a condurre con un bel rasoterra di Pulgar. Reazione rabbiosa dei giallorossi che passa attraverso i tentativi di De Rossi e Strootman prima di trovare una soluzione nel pareggio di Dzeko. Il finale di gara è combattuto ma senza ulteriori sussulti.

L’Inter si avvicina in classifica alla Roma grazie ad un “monologo” ai danni di un Hellas Verona poco incisivo durante tutta la sfida. Partenza bruciante per i nerazzurri: neanche un giro di lancetta ed Icardi firma il vantaggio. Perisic rincara la dose dopo poco più di dieci minuti e lo stesso attaccante argentino sigla il suo gol numero 24 in campionato ad inizio ripresa. La squadra di Pecchia è annichilita: un tentativo con un palo colpito da Fares e poco altro. Per la squadra di Spalletti c’è ancora il tempo per emozionarsi grazie ad un palo colpito da Candreva che chiude la sfida. Sei reti per la Lazio che travolge un Benevento tutt’altro che domo. Il primo tempo, infatti, vede i biancocelesti al comando delle operazioni passando in vantaggio con Immobile. Ma la squadra di De Zerbi tira fuori un bel carattere: nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione del proprio portiere Puggioni, prima centrano il pareggio con Cataldi e poi addirittura il vantaggio con Guilherme ad inizio ripresa. Incredulità tra i ragazzi di Inzaghi che “cambiano” motore e cominciano a “volare”. Felipe Caceido, De Vrij, Lucas Leiva, Luis Alberto ed infine Immobile (rete numero 26 in vetta alla classifica marcatori) si abbattono come una pioggia torrenziale sugli avversari. Vittoria meritata per l’Atalanta che soffre nel primo tempo la determinazione dell’Udinese. Petagna e Masiello, solo nella ripresa, riescono a regalare i tre punti alla squadra di Gasperini.

Stesso discorso per la Fiorentina che riesce a mettere in fila la sua quarta vittoria consecutiva ai danni del Crotone. I talenti Simeone e Chiesa regalano ai tifosi una bella soddisfazione mentre rimane tanto rammarico per l’undici di Zenga che, rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Capuano, non è riuscito ad opporre una tenace resistenza.

Passo falso della Sampdoria sul campo di un Chievo che trova tre punti molto importanti per tenere a debita distanza la zona retrocessione. La squadra di Giampaolo parte meglio e trova il vantaggio con un rigore di Quagliarella. I padroni di casa lottano su ogni pallone e nella ripresa capovolgono la situazione. Prima Castro pareggia e poi Hetemaj completa la rimonta con il raddoppio finale.

Quattro reti e finalmente tanti sorrisi per il Torino che torna col bottino pieno dalla trasferta di Cagliari. I sardi tengono molto bene il campo nel corso di una prima frazione avara di emozioni. Mazzarri compie un mezzo miracolo tattico nella ripresa ed i granata travolgono gli avversari. Iago Falque, Ljajic, Ansaldi ed Obi firmano una preziosa vittoria.

Il Genoa interrompe la sua striscia di risultati negativi grazie al pareggio interno contro una Spal che ha lottato a denti stretti nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Vicari. Gli uomini di Ballardini hanno una ghiotta occasione per passare dopo sei minuti: Lapadula fallisce dagli undici metri. Stessa situazione alla mezz’ora: questa volta l’attaccante rossoblù non sbaglia. La squadra di Semplici non molla e dimostra il proprio carattere con il pareggio finale firmato da Lazzari.

Mente lucida e determinazione. Le “chiavi” interpretative di Sarri non si toccano. Neanche con una Juve lontana quattro punti. Tanti o pochi? I dubbi che ora cominceranno a circolare e “serpeggiare” non si conteranno. Ma le certezze fin qui dimostrate rendono il cammino ancora tutto verificare. Ci sta la stanchezza e ci sta qualche calo di concentrazione. Ma l’azzurro di questi ragazzi e dei propri tifosi è bello per il suo “non si molla mai”…

Avanti Azzurri, Avanti…

Marco Melissa

sassuolo-napoli-callejon

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.