
In un sabato pomeriggio che si è rivelato stregato per il Napoli, i campioni d’Italia sono caduti a Torino per 1-0, puniti dalla più classica e dolorosa delle leggi del calcio: il gol dell’ex. A decidere la partita è stato Giovanni “Cholito” Simeone, un giocatore ancora profondamente legato alla sua vecchia squadra, che ha segnato il gol decisivo per poi chiedere scusa ai suoi ex tifosi.
La partita si è decisa al 32° minuto del primo tempo, a seguito di un episodio tanto sfortunato per il Napoli quanto letale. Un errore atipico del centrocampista Billy Gilmour ha innescato l’azione: un suo rimpallo fortuito ha tenuto in gioco Simeone, che con l’istinto del predatore ha saltato il portiere Milinkovic-Savic e depositato in rete il pallone dell’1-0. L’immagine più potente del match è stata la reazione dell’attaccante argentino: nessuna esultanza, ma mani giunte in segno di scusa verso i tifosi napoletani, un gesto che ha rivelato il suo conflitto interiore tra il dovere professionale e l’affetto per il suo passato.
Questo gesto assume un significato ancora più profondo se si considera il legame di Simeone con Napoli. Al momento del suo trasferimento, aveva citato il detto “a Napoli piangi due volte”, ammettendo poi di aver pianto durante il viaggio in treno verso Torino. Il suo gol, pur essendo una vittoria per il suo presente granata, è stato un colpo inferto a un pezzo del suo cuore.
Tatticamente, la sconfitta del Napoli è stata figlia delle pesanti assenze di Rasmus Højlund e Scott McTominay. Senza i suoi due pilastri, l’attacco di Antonio Conte è apparso spuntato e prevedibile, incapace di scalfire la difesa ordinata e compatta del Torino di Marco Baroni, che ha eseguito un piano gara perfetto.
Nonostante un assedio costante nella ripresa, il Napoli non è riuscito a trovare la via del gol, sprecando diverse occasioni, la più clamorosa con Eljif Elmas che ha calciato alto da pochi passi. La beffa finale è arrivata al 93° minuto: un tiro di Politano si è stampato sul palo e Noa Lang ha insaccato sulla respinta, ma la gioia del pareggio è stata cancellata dal VAR per un fuorigioco millimetrico.
Questo episodio ha sigillato un pomeriggio sfortunato, segnato anche da un palo colpito dal Torino nel primo tempo con Vlasic. La sconfitta, la seconda in sette giornate, frena la corsa del Napoli, che manca l’opportunità di conquistare la vetta solitaria della classifica. Per il Torino, invece, è una vittoria che vale oro, un’iniezione di fiducia che lo allontana dalle zone basse della classifica. La partita di Torino sarà ricordata non solo per il risultato, ma per il dramma umano di un ex che ha compiuto il suo dovere, ferendo con rispetto il suo passato.
Giulio Ceraldi.
Forza Napoli. Sempre.
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