Kevin De Bruyne

Arriva a San Siro il primo, doloroso, stop in campionato per il Napoli di Antonio Conte. Gli Azzurri sono stati sconfitti per 2-1 da un cinico Milan, in un match che ha mostrato due volti distinti e ha lasciato il tecnico salentino con l’amaro in bocca, soprattutto per l’approccio difensivo del primo tempo.

Un inizio in salita e difesa in difficoltà

La serata del Napoli è partita subito in salita. La difesa azzurra, priva di alcune pedine fondamentali, è apparsa in enorme difficoltà, in particolare sulla fascia sinistra rossonera presidiata da un Christian Pulisic in stato di grazia.
Dopo meno di tre minuti, il Milan ha aperto le marcature: Pulisic ha lasciato sul posto Marianucci e ha servito Saelemaekers per l’1-0. Il gol, arrivato a freddo, non ha scosso la squadra di Conte, che ha faticato a costruire e ha concesso troppo. Il raddoppio è arrivato inevitabile al 31′, ancora con Pulisic a finalizzare una manovra rapida. Con due reti subite nel primo tempo, il Napoli ha pagato a caro prezzo l’evidente fragilità difensiva e la poca incisività della manovra offensiva, con Hojlund che non è riuscito a trovare spazi tra i centrali rossoneri.

La reazione e l’assedio in superiorità numerica

La svolta arriva nella ripresa, quando il Napoli ritrova orgoglio e determinazione. Al 57′, un contatto in area tra Di Lorenzo ed Estupiñán porta al calcio di rigore per gli Azzurri e all’espulsione del difensore milanista. Kevin De Bruyne trasforma con freddezza il tiro dal dischetto, accorciando le distanze sul 2-1 e riaprendo la partita.
Con l’uomo in più, il Napoli ha preso d’assalto la metà campo rossonera per oltre mezz’ora. La squadra ha spinto con ogni risorsa, costruendo diverse occasioni da gol. Il pareggio è stato sfiorato in modo clamoroso nel finale, quando un tiro di Neres (subentrato nella ripresa) è stato deviato da Modric e si è schiantato sull’incrocio dei pali. L’occasione più ghiotta è arrivata nei minuti di recupero, ma un super intervento di Mike Maignan ha negato il gol, strozzando l’urlo del pareggio in gola a tifosi e giocatori.
Nonostante la grande dimostrazione di carattere e il forcing finale, il Napoli non è riuscito a evitare la sconfitta, scivolando dalla vetta della classifica ma restando comunque agganciato al gruppetto di testa. La prestazione del secondo tempo è la base da cui ripartire, ma il rammarico per i primi 45 minuti resta grande.

Giulio Ceraldi

Forza Napoli. Sempre.

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