Erling Haaland

Il Manchester City ha iniziato la sua campagna in Champions League con una vittoria dominante per 2-0 contro un Napoli rimasto in dieci uomini all’Etihad Stadium. La partita è stata un “reality check” per la squadra di Antonio Conte, costretta a confrontarsi con una realtà difficile e a rivedere le proprie ambizioni in una competizione spietata come la Champions.
Fin dall’inizio, le strategie tattiche erano chiare. Il Manchester City ha imposto il suo dominio territoriale, con la sua fluida formazione 4-3-3 che gli ha permesso di controllare il possesso palla e cercare varchi. Il Napoli ha adottato un approccio più reattivo.

Tuttavia, questo piano è andato in frantumi al 21′ minuto con l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo, un evento che ha costretto il Napoli a una partita in salita.
Con la superiorità numerica, il controllo del City è diventato totale. Il resto del primo tempo è stato una dimostrazione dell’attacco paziente e basato sul possesso palla del City contro il blocco basso e organizzato del Napoli, con il portiere Vanja Milinković-Savić protagonista di una serie di parate fenomenali.
La situazione di stallo è stata sbloccata al 56′ minuto dal solito Erling Haaland che con il suo gol ha raggiunto il traguardo di 50 reti in Champions League in sole 49 presenze, diventando il giocatore più veloce a raggiungere questa pietra miliare. La vittoria è stata poi sigillata da un gol di Jeremy Doku al minuto 65.

L’azione del fallo di Di Lorenzo su Haaland

Le diverse analisi a fine gara

A fine partita, le reazioni dei due allenatori hanno mostrato due diverse prospettive.
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha espresso un mix di amarezza e fiducia, sottolineando come l’espulsione abbia inevitabilmente condizionato la gara. “L’espulsione ha cambiato la partita,” ha dichiarato l’allenatore. “Non dico che non ci fosse, ma è già complicato di suo giocare contro il Manchester City. Credo che avrebbero avuto difficoltà ad affrontarci in undici contro undici.” Conte ha anche espresso il suo dispiacere per la sostituzione di Kevin De Bruyne, ma si è detto fiducioso per il futuro, lodando lo spirito di sacrificio dei suoi giocatori. “Sono contento dell’abnegazione e della mentalità dei ragazzi, esco da questa sfida con sensazioni positive per il cammino europeo”.
Dall’altra parte, il tecnico del City, Pep Guardiola, ha elogiato il suo attaccante Erling Haaland, che con la sua rete ha infranto l’ennesimo record. “Che posso dire? I numeri parlano da soli e siamo fortunati ad averlo,” ha commentato il tecnico spagnolo, mettendo Haaland sullo stesso piano di “mostri” come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Quando gli è stato chiesto se il norvegese potesse superare il record assoluto di 140 gol di Ronaldo in Champions, Guardiola ha risposto con sicurezza: “A questo ritmo, sì. Non c’è pericolo se può giocare per altri 10 anni. Se mantiene questa progressione, assolutamente”.
La vittoria per 2-0 lancia un messaggio chiaro al resto della competizione, ma rappresenta anche un severo “reality check” per il Napoli. L’espulsione del capitano dopo soli ventuno minuti ha reso un compito già difficile quasi impossibile per i campioni d’Italia, che si sono dovuti confrontare con il divario di livello che ancora esiste tra loro e i giganti europei. Sebbene il Napoli abbia dimostrato grande determinazione e resilienza, è stato alla fine surclassato da una squadra che punta al titolo, mostrando che la strada per competere ai massimi livelli è ancora lunga.

Giulio Ceraldi

Forza Napoli. Sempre.

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