
Dopo una stagione europea deludente, culminata con l’eliminazione agli ottavi della scorsa Champions League, il City ha un forte desiderio di riscatto. La convincente vittoria nel derby di Manchester ha dato una spinta morale importante, dimostrando che la squadra di Guardiola è tornata a essere una forza temibile.
Sotto la guida di Antonio Conte, il Napoli ha iniziato la stagione alla grande. La vittoria contro la Fiorentina ha confermato lo stato di forma eccellente e la solidità tattica dei partenopei. Il Napoli si presenta all’Etihad con grande fiducia, nonostante la complessità della sfida.
Probabili formazioni e sistemi di gioco
Manchester City (4-3-3)
Donnarumma; Khusanov, Rúben Dias, Gvardiol, O’Reilly; Bernardo Silva, Rodri, Reijnders; Foden, Haaland, Doku.
Analisi: Il classico 4-3-3 di Guardiola si basa sul possesso palla, la circolazione veloce e una pressione alta. Rodri è il perno del centrocampo, orchestrando il gioco e fornendo stabilità difensiva. L’attacco è guidato da Haaland, che sfrutta la sua potenza e i movimenti degli esterni Foden e Doku per creare pericoli. La difesa, con Rúben Dias e Gvardiol, è solida, e i terzini avranno il compito di spingere in avanti per supportare l’azione offensiva.
Napoli (4-3-3 o 4-1-4-1)
Milinković-Savić; Di Lorenzo, Beukema, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, De Bruyne; Politano, Højlund, McTominay.
Analisi: Antonio Conte, noto per la sua abilità nel plasmare squadre solide e difficili da affrontare, potrebbe optare per uno di questi due moduli principali. La scelta dipenderà da quanto il Napoli vorrà essere aggressivo.
Opzione 4-3-3: Se Conte sceglie questo modulo, l’obiettivo è competere direttamente con il City a centrocampo. Il fulcro del gioco è Lobotka, affiancato da Anguissa e dalla visione di gioco di De Bruyne. Questa opzione dimostra la volontà di non limitarsi a difendere, ma di cercare la parità anche sul piano del possesso palla e della costruzione del gioco.
Opzione 4-1-4-1: In questo caso, Lobotka si posizionerebbe come mediano basso, a protezione della linea difensiva. I due centrali Beukema e Buongiorno avranno il compito di neutralizzare Haaland, mentre gli esterni Politano e McTominay (o un altro giocatore) si abbasserebbero per creare un blocco difensivo più compatto. La squadra si affiderebbe poi alle ripartenze veloci per sfruttare la velocità di Højlund in campo aperto.
Il duello tattico Guardiola vs Conte
La sfida principale sarà tra due filosofie di gioco opposte. Guardiola si affida al suo “tiki-taka” per sfiancare l’avversario e trovare lo spazio per colpire. Conte, d’altro canto, è un maestro della partita “sporca” e della disciplina difensiva. Se il Napoli si schiera con il 4-3-3, vedremo una battaglia a viso aperto a centrocampo, con entrambe le squadre che cercheranno di imporre il proprio gioco. Se invece Conte opta per il 4-1-4-1, il Napoli cercherà di chiudere tutti gli spazi, costringendo il City a giocare palla al piede fino ai limiti dell’area, per poi sfruttare le letali ripartenze in contropiede.
Il centrocampo cuore del match
Giulio Ceraldi
La battaglia in mezzo al campo sarà decisiva in ogni scenario. Con il 4-3-3, il duello tra il trio Rodri-Bernardo Silva-Reijnders e Lobotka-Anguissa-De Bruyne determinerà chi controllerà il ritmo della partita. Con il 4-1-4-1, il City avrà un vantaggio numerico a centrocampo, ma si troverà di fronte a una solida barriera difensiva. L’abilità di De Bruyne nel trovare lo spazio per il passaggio decisivo sarà fondamentale.
Pronostico
I bookmakers (o allibratori) vedono il Manchester City come favorito, ma la grande forma e la flessibilità tattica del Napoli di Conte lo rendono un avversario molto più complesso del previsto. Ci si aspetta una partita ricca di tattica e con un’alta probabilità di gol da entrambe le parti. Un 2-1 per il City o un pareggio (1-1 o 2-2) rimangono i risultati più probabili, vista la qualità delle due squadre e l’imprevedibilità del match.
Giulio Ceraldi
Forza Napoli. Sempre.
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