La carriera di Kevin De Bruyne al Manchester City è la prova del suo status come uno dei più grandi centrocampisti della sua generazione. Per un decennio, è stato il cuore creativo di una squadra che ha ottenuto un successo senza precedenti, consolidando la sua eredità come icona del club. Ma giovedì 18 settembre 2025, la narrazione cambia, poiché l’Etihad Stadium si prepara ad accogliere il suo figliol prodigo, questa volta, con i colori dell’SSC Napoli.

Il trasferimento ai Citizens

Il Manchester City ha ingaggiato Kevin De Bruyne dal VfL Wolfsburg il 30 agosto 2015 per una cifra record di 54 milioni di sterline. Il trasferimento ha segnato il suo ritorno in Premier League dopo un breve e meno fortunato periodo al Chelsea. Molti all’epoca misero in dubbio l’elevato costo, ma De Bruyne ha rapidamente messo a tacere i critici con le sue eccezionali prestazioni, dimostrandosi una risorsa inestimabile.

Un’era piena di trofei

Il periodo di De Bruyne al Manchester City è stato costellato di un’incredibile collezione di trofei. È stato un giocatore fondamentale nel dominio del club nel calcio inglese e nel loro successo finale sulla scena europea. La sua bacheca dei trofei include:

UEFA Champions League: 1

Titoli di Premier League: 6

FA Cups: 2

League Cups: 5

Community Shields: 3

UEFA Super Cup: 1

FIFA Club World Cup: 1

Riconoscimenti individuali e record

Oltre al successo della squadra, il genio individuale di De Bruyne è stato costantemente riconosciuto. Ha accumulato una serie di premi personali e ha stabilito numerosi record durante il suo periodo all’Etihad.

Alcuni dei suoi più notevoli successi individuali includono:

Giocatore della Stagione della Premier League: Due volte (2019-20, 2021-22)
PFA Players’ Player of the Year: Due volte (2019-20, 2020-21)
UEFA Champions League Miglior Centrocampista della Stagione: (2019-20)
Premier League Playmaker della Stagione: Tre volte

Ha anche eguagliato il record per il maggior numero di assist in una singola stagione di Premier League con 20 assist nella campagna 2019-20. Con oltre 422 presenze, 108 gol e 177 assist per il club, De Bruyne è ampiamente considerato uno dei giocatori più decorati e influenti nella storia del Manchester City.

Il trasferimento in Italia

La notizia della partenza di De Bruyne dal Manchester City ha scosso il mondo del calcio. Dopo un notevole decennio, il belga trentaquattrenne ha optato per una nuova sfida, completando un trasferimento a parametro zero ai campioni d’Italia del Napoli nel giugno 2025. Mentre molti si aspettavano un suo possibile trasferimento in una lega come la MLS, la decisione di De Bruyne di unirsi a un club del calibro del Napoli sotto l’ambizioso progetto del tecnico Antonio Conte ha dimostrato il suo incrollabile desiderio di competere ai massimi livelli. Il suo arrivo a Napoli è stato accolto come quello di un eroe, con migliaia di tifosi entusiasti che lo hanno salutato, scandendo “King Kev is here” (“Re Kev è qui”).

L’emozione del ritorno all’Etihad

La prossima partita di Champions League di giovedì 18 settembre è più di un semplice match; è un ritorno a casa. Il ritorno di De Bruyne all’Etihad sarà un momento carico di emozioni sia per il giocatore che per i tifosi. Mentre il club è andato avanti e si è adattato, la vista del loro ex capitano schierato contro di loro susciterà senza dubbio sentimenti profondi. Lo stesso De Bruyne calcherà un campo che conosce meglio di quasi chiunque altro, affrontando ex compagni di squadra e un pubblico che lo ha adorato per un decennio. I cori che un tempo salutavano ogni suo tocco saranno ora sostituiti da un misto di applausi e rispetto, poiché un’icona del club torna come rivale. Sarà una conclusione perfetta per un capitolo incredibile della storia del Manchester City e l’inizio di uno nuovo per De Bruyne in Italia.

Giulio Ceraldi

Forza Napoli. Sempre.

P.S. Le proiezioni di The Athletic prima dell’inizio del primo turno di UEFA Champions League:

A bocce ferme prevedono che il Napoli conquisti 13 punti, con solo il 16% di possibilità di eliminazione, 56% che vada ai playoff e il 28% che si qualifichi direttamente alla fase successiva.

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