
Il Napoli ha vinto l’ultima amichevole pre-campionato contro l’Olympiakos per 2-1. I gol sono stati segnati da Politano nel primo tempo e da Lucca nella ripresa. Il gol della bandiera per i greci è arrivato all’ultimo minuto con Chiquinho. Il risultato, sebbene di misura, sembra non riflettere appieno la superiorità mostrata dal Napoli per larghi tratti della partita.
Gli azzurri di Antonio Conte sono stati schierati con un 4-3-3.
In fase difensiva, il modulo si trasformava spesso in un 4-5-1, con i centrocampisti che si abbassavano per formare una linea a cinque e Lukaku che arretrava. Questo denota una chiara attenzione alla solidità e alla compattezza, un marchio di fabbrica del calcio di Conte.
La presenza di Kevin De Bruyne ha elevato notevolmente il livello del centrocampo. Il belga ha dimostrato la sua visione di gioco, le sue capacità di lancio e il suo contributo sia in fase di costruzione che in quella offensiva. L’azione del secondo gol, con un contropiede gestito da Kevin che ha servito McTominay per l’assist a Lucca, è un chiaro esempio della sua influenza.
La squadra ha concesso pochissimo agli avversari, specialmente nel primo tempo. La difesa a quattro ha retto bene e la compattezza del blocco ha reso difficile per l’Olympiakos trovare spazi. Il gol subito nel finale è nato da un errore di comunicazione tra il portiere e Rrahmani, più che da un cedimento del sistema difensivo.
Nonostante il 4-3-3, i movimenti in attacco sembrano essere fluidi. I giocatori come Politano si accentravano per sfruttare il “mezzo spazio” e scambiare posizione con i terzini. Politano, in particolare, è apparso in grande forma, dimostrando di essere un elemento fondamentale e segnando un gol di pregevole fattura.
L’inserimento di giocatori come De Bruyne e McTominay sembra procedere bene. Entrambi hanno fornito un contributo significativo, con McTominay che ha anche offerto l’assist per il gol di Lucca.
Il problema al quadricipite sinistro subito da Lukaku al 33° minuto è la nota più dolente della partita. La sua uscita forzata ha costretto Conte a rivedere i piani e ha sollevato preoccupazioni per l’inizio del campionato. L’attacco del Napoli si basa molto sul lavoro spalle alla porta e sulla fisicità del belga, e la sua assenza potrebbe richiedere un ripensamento del modo di arrivare in porta.
Il gol dell’Olympiakos è arrivato a causa di un’uscita avventata di Milinkovic-Savic e un’incomprensione con Rrahmani. Sebbene il portiere abbia dimostrato un buon potenziale, questo tipo di errori dovrà essere eliminato per la stagione.
Come in tutte le amichevoli pre-campionato, i ritmi non sono ancora quelli del campionato. Alcuni giocatori, specialmente quelli più imponenti fisicamente come Lukaku e Lucca, hanno mostrato ancora qualche lentezza e devono trovare la condizione ottimale. Questo è un aspetto su cui lo staff tecnico di Conte dovrà lavorare intensamente.
Il Napoli di Conte ha mostrato segnali molto incoraggianti nell’amichevole contro l’Olympiakos. La squadra è apparsa solida, con una chiara identità tattica e una notevole qualità nel mezzo al campo, specialmente grazie all’apporto di Kevin De Bruyne. L’attacco ha dimostrato efficacia, con Politano in grande spolvero e Lucca che ha saputo sfruttare al meglio l’occasione concessa. La principale preoccupazione, tuttavia, riguarda le condizioni fisiche di Romelu Lukaku, il cui infortunio potrebbe avere un impatto significativo sulle scelte tattiche e sulla partenza del campionato.L’infortunio di Romelu Lukaku ha generato una vera e propria emergenza nel reparto offensivo del Napoli. Con le cessioni di Osimhen, Raspadori, Ngonge, Simeone e Cheddira, la squadra ha perso tutte le sue alternative offensive di ruolo. L’unica punta centrale disponibile è Lorenzo Lucca.
Per non rischiare di compromettere la stagione fin da subito, è estremamente probabile che il Napoli tornerà sul mercato per ingaggiare un altro attaccante. La necessità di un’alternativa a Lukaku è diventata impellente.
Giulio Ceraldi
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