L’ultimo resoconto di mercato targato Matteo Moretto, dal canale YouTube di Fabrizio Romano, ci parla di un vero e proprio valzer di esterni accostati al Napoli (che il club partenopeo sta trattando, per meglio dire): Jadon Sancho del Manchester United, Hudson-Odoi del Nottingham Forest , Bakwa dello Strasburgo e Schade del Brentford FC.Eh sì.
Il Napoli sembra aver imparato la lezione anche in questo.
Mai più puntare tutte le “fiches” su un unico nome ma tenere sulla corda tutti i profili che corrispondono alle richieste del tecnico.
Tecnico che potremmo, probabilmente, chiamare “manager”, visto che gli acquisti e le cessioni devono passare al suo vaglio – come è giusto che sia, aggiungo, visto che poi le responsabilità dei risultati di queste scelte sarà inevitabilmente tutta sua – nel bene o nel male.
Così operando si evitano le speculazioni di giocatori (sottintendo nella accezione anche i loro agenti ndr) e società a loro collegati perché sono parte di un ipotetico bussolotto dal quale verrà poi estratto “il vincitore”.
Ora, questo ragionamento può apparire intriso di presunzione. Ma non è così.
Il Napoli campione d’Italia, oltre alla magnifica cornice mediatica dei festeggiamenti cittadini, con l’acquisto di Kevin De Bruyne non ha soltanto dato una dimostrazione di forza ma ha pure comunicato all’universo calcistico di non essere più trampolino, luogo di passaggio ma meta del calcio che conta. Punto di arrivo.

Eh sì.


Il Napoli sembra aver imparato la lezione anche in questo.
Mai più puntare tutte le “fiches” su un unico nome ma tenere sulla corda tutti i profili che corrispondono alle richieste del tecnico.
Tecnico che potremmo, probabilmente, chiamare “manager”, visto che gli acquisti e le cessioni devono passare al suo vaglio – come è giusto che sia, aggiungo, visto che poi la responsabilità dei risultati di queste scelte sarà inevitabilmente tutta sua – nel bene o nel male.
Così operando si evitano le speculazioni dei giocatori (sottintendo nella accezione anche i loro agenti ndr) e società a loro collegati perché sono parte di un ipotetico bussolotto dal quale verrà poi estratto “il vincitore”.
Ora, questo ragionamento può apparire intriso di presunzione. Ma non è così.
Il Napoli campione d’Italia, oltre alla magnifica cornice mediatica dei festeggiamenti cittadini, con l’acquisto di Kevin De Bruyne non ha soltanto dato una dimostrazione di forza ma ha pure comunicato all’universo calcistico di non essere più trampolino, luogo di passaggio ma meta del calcio che conta. Punto di arrivo.

Giulio Ceraldi

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Previous Post
Next Post