Non e’ che a me vada molto di scrivere, ultimamente. Credo ve ne sarete ampiamente accorti.

Ad ogni buon conto rieccomi qua, di ritorno dalle vacanze e soprattutto con un Napoli sorprendentemente primo in classifica a pari punti con l’Inter grazie a Scott ed a Riccardo.

Molti hanno storto il naso all’indomani delle dichiarazioni di Antonio Conte nel dopopartita di Monza, ritenendole inopportune al momento che la squadra sta vivendo, considerando  che ci si gioca uno scudetto.

Il fatto e’ che quando si vuole dimostrare il proprio disappunto, quando si protesta, quando addirittura si sciopera si cerca di creare il massimo disservizio possibile per avere una cassa di risonanza maggiore. E quale migliore occasione di quella di una vittoria che tiene il club partenopeo agganciato alla capolista (poi raggiunta grazie alla prodezza del felsineo Orsolini) per dire senza filtri cosa si pensa di club ed ambiente!?

Che poi si possa discutere sui contenuti (soprattutti quelli inerenti la piazza partenopea ndr) e’ materia per altre riflessioni.

Fatto sta che, al di la’ di una scalogna che ci vede benissimo e che ci fa ri-perdere David Neres per qualche settimana (e qua bisognerebbe, se fosse possibile, interrogare i campi di Castelvolturno – gli stessi, va detto, che furono calpestati dal Napoli di Spalletti e primancora di Sarri senza, ch’io sappia, particolari catastrofi muscolari e/o simili per i calciatori dell’epoca si abbattessero sugli stessi…), siamo ancora li’ a giocarcela.

Ora ci sono i granata di Paolo Vanoli che dovranno dirci se riusciremo a rinnovare il testa a testa coi nerazzurri di Simone Inzaghi (ma anche loro avranno una Roma ed un Ranieri da affrontare…) o meno.

La chiusura di un pezzo cosi’ non puo’ che richamare, inevitabilmente, il vecchio immarcescibile adagio del chi vivra’ vedra’.

Nient’altro da aggiungere. Anzi si’…

Forza Napoli. Sempre.

Giulio Ceraldi

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