Sgombriamo il campo dai dubbi: il Napoli è uscito dalla Champions perché, nel computo dei 180′ ha giocato peggio degli avversari.

Sì, c’è stato l’episodio dell’atterramento di Osimhen ma non mi sento di farne un casus belli. Rischierei di fuorviare chi legge dal senso di quanto sto scrivendo.

I problemi di questa squadra partono da lontano e finiscono inevitabilmente per uscire dall’ambito prettamente agonistico per entrare in quello gestionale.

In effetti il presidente Aurelio De Laurentiis è entrato fragorosamente nel clima della vigilia di Barcellona vs Napoli finendo per rubare quasi completamente la scena e facendo quasi apparire, agli occhi di molti, l’evento agonistico come semplice manifestazione di contorno al vero spettacolo della reprimenda a Politano davanti a telecamere e microfoni, “reo”, il tesserato azzurro, di parlare col giornalista “laziale”.

Non entro più di tanto nel merito perché il tutto, francamente, si commenta da sé.

Il problema è che questa è soltanto l’ultima delle “perle” di una stagione che ne ha viste in maniera particolarmente copiosa, quest’anno.

Non so quanto tutto questo giovi all’immagine del club che, per forza maggiore, si identifica sempre di più, agli occhi dell’opinione pubblica, col suo proprietario.

Diciamo che non si brilla, ultimamente, in “operazioni simpatia”, vuoi con le istituzioni calcistiche nazionali ed internazionali e vuoi con chi napoletano non è, vede il tutto da semplice spettatore e si fa un’opinione. Ecco, io non mi sento, in questo particolare momento storico del Napoli, di biasimare chi non nutre molta simpatia (da sportivo, intendo) per la squadra azzurra. Credo che il bonus di consensi accumulato negli anni passati e culminato con l’exploit dello scudetto, all’unanimità considerato stra meritato, ecco, credo che quel consenso non ci sia più e non certo per i miseri risultati maturati in questa stagione ma…per altro, appunto.

Cosa aggiungere? Siamo ai titoli di coda della stagione del Napoli, nonostante la decina di partite che il campionato ancora ci riserva. Inutile continuare a farci reiteratamente del male coi se e coi ma. E’ game over.

E chissà che non si sia ai titoli di coda anche per altro.

Certo è che le settimane e, soprattutto, i mesi a venire saranno caldi. Caldissimi…e non per motivi meteorologici.

Giulio Ceraldi

Forza Napoli. Sempre.

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