
Ringrazio innanzitutto un affezionato lettore del blog e delle propaggini social che mi ha dato l’opportunità di interagire coi suoi commenti ad un post condiviso su Facebook ed è con le mie risposte che voglio scrivere due righe qui, oggi.
Francamente, non frega un tubo che il presidente della FIGC non sia venuto.
C’era il ministro. Mi basta.
Le persone si qualificano da sé.
Gli ultras hanno perfettamente fotografato la situazione, qualche settimana fa, nei loro striscioni parlando di “bottino di guerra” e di “campioni in Italia” perché questo è.
Anche il continuo rimarcare – di addetti ai lavori, di stampa nazionale e locale, ecc. aggiungo ora – il fatto che non sia successo nulla (durante i festeggiamenti di ieri ed in generale per lo scudetto ndr) e della civiltà del popolo napoletano… ma perché? Cosa credevano sarebbe successo?! Ma per chi (o cosa, dovrei dire) ci hanno preso?!
Non vedo alcuna “sconfitta” della città (secondo il lettore ndr) di Napoli. Semmai l’ennesima figuraccia delle istituzioni sportive e di chi crede che l’inciviltà regni sovrana dalle nostre parti, all’insegna del più becero stereotipo.
Purtroppo le criticità della città (in risposta alla replica del lettore sui trasporti pubblici carenti, ieri ndr) sono legate ora all’inettitudine dell’amministrazione e in passato per mancati e/o errati investimenti del governo centrale.
Ma qui rischiamo di travalicare dall’ambito prettamente sportivo.
Personalmente il “concertino per (presunti) eletti” è stata (a mio modesto ed opinabilissimo parere – ci mancherebbe) una pacchianata in puro stile Filmauro (ma questo non lo trovo un problema esiziale).
Ciò che dispiace è che le autorità (ovemai fosse possibile individuare l’origine del veto, sempre nebulosa) vietano a Napoli ciò che a Roma e Milano, soltanto l’anno scorso, si è fatto tranquillamente all’indomani delle rispettive vittorie di scudetto e UEFA Conference League. Ma è chiaro che con noi vige sempre il metro del “due pesi, due misure”.
Eh chést’è.
Giulio Ceraldi
Forza Napoli. Sempre.
Lascia un commento