Ti auguro tu sia coinvolto e travolto.
Ti auguro tu possa uscirne con la bocca piena e l’anima traboccante.
Ti auguro il tuo corpo ne sia pervaso e la tua pelle possa percepirlo come un mantello appiccicato addosso.
Ti auguro possa immergerti in una pozione magica che continui a riempire ogni anfratto e angolo nascosto di te, sia in carne che in spirito.
Ti auguro di smettere di incrociare sguardi e legarti a corpi di anime represse che in nome di un falso analfabetismo sentimentale, o presunte vittime di anaffettività, si celano in chiusure figlie di fragilità ataviche.
Ti auguro ti investa e ti trascini.
Ti auguro ti soffochi e ti affoghi.
Ti auguro ti disunisca perché quando ti ricompatterai avrai coscienza d’aver vissuto e aver Amato perché altrettanto ti è accaduto, d’essere stato Amato.
Ti auguro ti tolga il fiato e ti annichilisca.
Ti auguro ti riempia tanto da non desiderare più altro così tu possa svuotarti e provare lo smarrimento anelando presto sia di nuovo ricolma la misura dell’assenza per poi pregare con tutta l’anima affinché torni.
Ti auguro trabocchi purché tu non voglia perderne una goccia sola.
Ti auguro sia olio che possa ungerti.
Ti auguro sia “l’abbraccio benedicente”, quello accogliente.
Ti auguro ti faccia tremare senza patire freddo.
Ti auguro sia acqua salata che curi le ferite.
Ti auguro sia lì, dove tutto accade, nella reciprocità.
Ti auguro tu possa rischiare ogni cosa affinché nulla resti intentato.
Ti auguro tu sia complice e amante non unico “colpevole” e solitario.
Ti auguro possa farti vacillare affinché il sangue ribollisca, perché questo viaggio abbia avuto un senso e sia stato vissuto fino in fondo, senza freno, senza fare calcoli.
Ma se sei rinchiuso nelle tue prigioni, aggrappato a quelle catene che non vuoi spezzare, allora ti auguro di non sentire e non capire, il dolore della consapevolezza sarebbe insopportabile.
Mario Artiaco
Il Ciuccio sulla Maglia del Napoli 