A tre giornate dal sipario sulla stagione tanta Gioia per il Napoli che riesce a scrivere una piccola pagina di Storia: i numeri e le statistiche del Ciuccio si arricchiscono grazie a queste cinque reti ed a questa vittoria in casa di un Torino volenteroso ma acceso solo a rate. D’altro canto, però, punge amaramente questa vittoria della Roma contro la capolista, che fa venire a galla una lieve dose di Rimpianto per qualche punto perso banalmente e che, quasi come regola fissa, pesa nei momenti cruciali del campionato. Tornando alla sfida dell’Olimpico, fino ad oggi il Napoli non era mai riuscito ad imporsi con un risultato cosi pingue ed uno scarto cosi consistente in casa del Toro. Sarri è riuscito ancora una volta a creare variazioni tattiche offensive che, in questo caso, hanno incrinato gli equilibri difensivi dei granata, superati dalla velocità degli inserimenti azzurri sulle corsie laterali, alternati a repentini focus centrali tra zona d’attacco e mediana. Il risultato finale non lascia adito a dubbi. Callejon è il primo a trafiggere Hart e, quindi, a mettere in chiaro che la corsa al secondo posto in campionato deve essere segnata da prestazioni maiuscole, ovunque e comunque! Il Torino cerca attraverso le individualità di impensierire Reina e compagni, ma Belotti è spesso troppo solo e poco incisivo, Iago Falque e Ljajic non dialogano a dovere.
Agli azzurri manca solo la precisione per incrementare il bottino. Basta aspettare il secondo tempo e Sarri passa ad un copione decisamente più concreto; i giocatori, a loro volta, lasciano negli spogliatoi indugi e simili ed architettano un piccolo capolavoro-valanga irresistibile. Insigne raddoppia e blinda il risultato, visto che il Torino non cambia marcia rispetto alla prima frazione di gioco e il solo Benassi può fare ben poco per capovolgere la situazione con i suoi tentativi dalla distanza. Passano poco più di dieci minuti e Mertens raggiunge Belotti a quota 25 reti in campionato, 31 stagionali: numeri che parlano da soli! Un risultato pesante per il Toro che non riesce a riprendersi neanche dopo gli inserimenti di Iturbe ed Obi. Ma non c’è ostacolo che tenga contro questo Napoli.
L’Olimpico di Torino assume ancora una volta i contorni di un’arena spagnola grazie a Callejon, che firma una pregevole e preziosa doppietta e fa tredici in classifica marcatori. Passano appena due minuti e…Zielinski c’è! Il polacco è pronto alla spettacolare deviazione al volo che chiude la gara.
A questo punto le domande da porsi sulla reale forza degli azzurri sarebbero il classico contraltare all’altalena gioia-rimpianto che è lì a dettar legge.
Azzurri forti, fortissimi, ma terzi.
180 minuti potrebbero essere pochi per riprendersi un secondo posto e, di conseguenza, il “posto” che forse l’undici di Sarri merita.
Sarà soprattutto la Roma lo spartiacque dei numeri fatali.
Ma al cuor non si comanda.
Fino alla fine…Forza Ciuccio!
Marco Melissa
#ForzaNapoliSempre