“Se non possiamo siamo dei coglioni”. Parole di Carlo Ancelotti.
Purtroppo stasera…
Squadra mai scesa in campo. Centrocampo pressoché nullo.
Stasera avremmo potuto tranquillamente prendere 5/6 gol. Soltanto gli errori grossolani degli attaccanti del Liverpool hanno evitato l’imbarcata.
Capitolo corsa.
Il Liverpool sembrava una McLaren (sono inglesi, la Ferrari non c’azzeccava ndr), il Napoli una Cinquecento d’epoca.
Siamo sfortunati. Questo sì.
Il Liverpool passa con tre sconfitte. Noi con una. Incredibile.
La verità è che, dopo tanti anni di vittoria che assegna tre punti il concetto resta per alcuni astratto. Ma astratto non è. Il pareggio è una mezza sconfitta. Soprattutto in tornei come la Champions.
Difficile salvare qualcuno. Forse soltanto Ghoulam e Milik. Nemmeno Zielinski mi sento di salvare.
Dove abbiamo perso questa ennesima grottesca qualificazione agli ottavi? Nel primo tempo col Paris Saint Germain a Napoli. Non a Belgrado, dove ci si è messo il fato di mezzo e nient’altro.
C’è da mangiare ancora pane, chili e chili di pane per poter colmare la forbice con club come i Reds. Non c’è l’abitudine e soprattutto la tempra per affrontare situazioni come quella di Anfield. Restiamo negli spogliatoi. Lasciamo gli attributi a casa.
Nemmeno Carlo Ancelotti, almeno per adesso, è riuscito a cambiare l’andazzo. Ancora una volta “arriviamo a Roma e non riusciamo a vedere il Papa”.
Girone C straordinario. Sulla carta proibitivo. Purtroppo ci siamo sciolti sul più bello.
Avremo sempre fiato per gridare il nostro forza Napoli. Sempre.
Ma che amarezza questa eliminazione. Mamma mia…
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre
Il Ciuccio sulla Maglia del Napoli 