Ieri, 3 luglio, è ufficialmente iniziata la nuova stagione del Napoli 2017/2018.
L’entusiasmo è il “leitmotiv” del gruppo azzurro.
Adam Ounas ha terminato le visite mediche e si aggregherà agli altri tra oggi e domani.
Sorrisi e tanta voglia di ricominciare da parte di tutti.
I nazionali hanno rinunciato ad una settimana extra di vacanza per unirsi alla rosa dal primo giorno di ritiro. Anche questo è un segno dello spirito che unisce questi ragazzi.
Pepe Reina è l’unica nota leggermente fuori dal coro.
Il suo arrivo a Castelvolturno è apparso mesto. Niente foto coi tifosi e pochi sorrisi. Poi due parole di saluto nel video social del club e basta così.
La sua posizione resta in bilico. Più per sua volontà che per la società.
La richiesta (assurda ndr) di un prolungamento con cospicuo adeguamento del contratto è stata bocciata sul nascere dalla proprietà. Gli è stato proposto il prolungamento a cifre consone alla sua età ma Pepe ha cortesemente rifiutato.
La situazione resta fluida.
Aurelio De Laurentiis non ha nascosto l’intenzione di volergli affiancare un collega col quale giocarsi il posto da titolare. Il presidente, pur rinnovandogli la fiducia e la stima, vuole guardare al futuro.
Reina resta fondamentalmente nello scacchiere di Sarri. È l’estremo difensore perfetto per interagire col gioco dell’allenatore toscano. Ma è innegabile che certe sue indecisioni, tra i pali, ci sono costate care.
L’iberico è un collante straordinario nello spogliatoio partenopeo ma deve capire che non può pretendere il posto fisso nell’undici di partenza per l’intera stagione.
Il caso Reina è l’unica nota stonata di questo inizio di stagione e và risolto al più presto.
C’è un playoff di Champions da disputare e non possiamo arrivarci con un portiere poco sereno (vedi Donnarumma nella semifinale dell’Europeo Under 21).
Tutti sono utili ma nessuno è necessario.
E Pepe Reina non fà eccezione.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre