Indovinate chi è il nuovo direttore della struttura sanitaria privata “J-Hospital” (fi proprietà bianconera, ovvio)?
Sì, è proprio lui. Riccardo Agricola.
Quello dell’EPO, delle “farmacie” nel calcio, come deninciò Zdenek Zeman.
Ecco. Manco a farlo apposta, nel “manifesto” pubblicato qualche giorno fà, nel quale io denunciavo il servilismo della stampa italiana nei confronti della Juve, si parlava di come tutto viene scritto in funzione del come si può fare opinione in modo unidirezionale. A favore del solito potente.
Il ritorno di Agricola non differisce da questo cliché.
Poche righe qua e là sui quotidiani online. Niente titoloni. Poi si riparte col tormentone-Donnarumma. Il capro espiatorio del momento.
Insomma, tutto cambia per non cambiare niente.
La Juventus continuerà ad attribuirsi due scudetti in più di quelli ufficiali, si troverà sempre il modo di by-passare le sentenze in giudicato (vedi, appunto, il caso doping) e la stampa continuerà a trattare la Juve come l’esempio del calcio italiano vincente.
Cosa aggiungere? Nulla. Il tutto si commenta da sé.
Noi faremo i nostri acquisti, convinti di partecipare ancora ad un torneo sportivo, così come gli altri.
Poi la classifica ci dirà la verità.
Quale?
Scopritelo voi. Non posso sempre dirvi tutto, no?
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre