Proprio in questi minuti, mentre stò scrivendo, il Napoli stà scendendo in campo a Castelvolturno per l’allenamento.
Ecco.
Ieri, nell’intervista post-partita ai microfoni di Mediaset (pubblicata su questa pagina) Lorenzo Tonelli, autore del gol vittoria degli azzurri contro la Samp parlava dell’essere l’esempio dell’adagio che recita così: “il lavoro paga”.
Sante parole.
Quella coi blucerchiati è stata una “vittoria sporca” ma gustosa e fondamentale per affermare il fatto che la squadra di Sarri c’è. È lì.
Non sò dove arriveremo. Ma gli ingredienti ci sono tutti per andare lontano. Proprio con prestazioni così.
Il “problema” è la (perdonami Lorenzo) la “stupidità tattica” di Insigne.
Lorenzo si incaponisce a voler sempre e comunque provare il tiro in porta, ignorando spesso il compagno smarcato, o quando vuole esibirsi in giocate ad effetto (spessi sbagliandole, tra l’altro ndr) anche quando il risultato suggerirebbe più sostanza e meno leziosità.
È lui il giocatore che abbisogna un salutare bagno di umiltà. Lorenzo deve necessariamente mettersi in testa che gioca in una squadra e non può permettersi il lusso di sprecare palloni a ripetizione.
Altro discorso và fatto su Marek Hamsik.
Ieri ha sprecato una quantità industriale di palloni.
È stanco.
Sarri deve capire che il capitano può e deve riposarsi.
Lo Spezia (in Coppa Italia) può essere il banco di prova per lasciarlo in panca a favore del promettente Rog.
Non esiste reato di lesa maestà, nel calcio.
Esiste soltanto il bene della squadra.
E soltanto quello.
E nessuno si senta offeso.
Giulio Ceraldi
#ForzaNapoliSempre